Ieri sera mi sono vista la premiazione degli "Oscar" Lo spettacolo era presentato da Ellen DeGeneres con il suo umorismo leggero ed elegante .
Poi,
Ellen DeGeneres si è fiondata su Twitter e ha pubblicato i selfie della serata. Il selfie è un autoscatto che va di moda in questo periodo, una forma fotografica dove dobbiamo dirlo il risultato non è mai eccellente, ma è una sorta di registrazione del momento che stiamo vivendo o un modo simpatico di raccontarci , ma non artistico. Su Twitter questi selfie hanno avuto un grandissimo successo e sono stati condivisi da 100.000 retweet in pochi minuti e quasi 800.000 in 30 minuti, in questo momento sembra che siano arrivati a 2.500.000.
I divi di Hollywood, che hanno sempre preferito delle foto belle, patinate e artistiche hanno consegnato la loro immagine al banale "serfie ?" Oppure è una forma pubblicitaria, visto che Samsung è uno dei principali sponsor degli Oscar degli ultimi 5 anni e ha speso ben 24 milioni di dollari tra il 2009 e il 2013.
Sembra che il selfie funzioni bene nella pubblicità, la campagna pubblicitaria di Turkish Airlines con i volti di Lionel Messi e kobe Briant ha raccolto 74 milioni di visualizzazioni in una settimana e adesso è a 100 milioni.
C'è un tentativo attraverso i selfie di umanizzare, rendere appetibile, cercare un nuovo modo di rappresentare per fini commerciali convincendo il consumatore che non sta consumando nulla, gli viene passato il selfie alle sue abitudini di utente internettiano e cosi si fa carico di campagne pubblicitarie e per giunta gratis.
Attenti a non diventare strumenti nelle mani di una politica dell'immagine che vi usa facendovi credere che " il vero è un momento del falso".
Vorrei finire con quello con il
discorso di Mathew McConaughey all'Oscar dove ha ringraziato Dio con queste parole di Charlie Laugton :" quando hai Dio hai un amico-e questo amico sei tu".
Anna Ascione
copyright: http:// annaascione.blogspot.it
Poi,
Ellen DeGeneres si è fiondata su Twitter e ha pubblicato i selfie della serata. Il selfie è un autoscatto che va di moda in questo periodo, una forma fotografica dove dobbiamo dirlo il risultato non è mai eccellente, ma è una sorta di registrazione del momento che stiamo vivendo o un modo simpatico di raccontarci , ma non artistico. Su Twitter questi selfie hanno avuto un grandissimo successo e sono stati condivisi da 100.000 retweet in pochi minuti e quasi 800.000 in 30 minuti, in questo momento sembra che siano arrivati a 2.500.000.
I divi di Hollywood, che hanno sempre preferito delle foto belle, patinate e artistiche hanno consegnato la loro immagine al banale "serfie ?" Oppure è una forma pubblicitaria, visto che Samsung è uno dei principali sponsor degli Oscar degli ultimi 5 anni e ha speso ben 24 milioni di dollari tra il 2009 e il 2013.
Sembra che il selfie funzioni bene nella pubblicità, la campagna pubblicitaria di Turkish Airlines con i volti di Lionel Messi e kobe Briant ha raccolto 74 milioni di visualizzazioni in una settimana e adesso è a 100 milioni.
C'è un tentativo attraverso i selfie di umanizzare, rendere appetibile, cercare un nuovo modo di rappresentare per fini commerciali convincendo il consumatore che non sta consumando nulla, gli viene passato il selfie alle sue abitudini di utente internettiano e cosi si fa carico di campagne pubblicitarie e per giunta gratis.
Attenti a non diventare strumenti nelle mani di una politica dell'immagine che vi usa facendovi credere che " il vero è un momento del falso".
Vorrei finire con quello con il
discorso di Mathew McConaughey all'Oscar dove ha ringraziato Dio con queste parole di Charlie Laugton :" quando hai Dio hai un amico-e questo amico sei tu".
Anna Ascione
E' diventata una vera mania!!
RispondiEliminaInteressante argomento ;)
Se vi fa piacere passateci a trovare sul nostro blog dedicato alla fotografia :)
http://fotoafuoco.blogspot.it/
Grazie Serene, visito volentieri il tuo blog.
RispondiElimina