lunedì 10 marzo 2014

La moda italiana cerca un nuovo modo di essere nelle parole del direttore di Vogue Franca Sozzani?

La mia idea è che non ci sia poi più così voglia di una moda troppo ragionata, perfetta da un punto di vista estetico comune e magari manchevole da altri meno di tendenza. Il mixare vari brand o vari pezzi è per me il modo di ritrovare la propria personalità, come dicevo qualche giorno fa. Solo attraverso uno styling personale, se vogliamo chiamarlo così, ognuno può esprimere il proprio io (se di moda vogliamo parlare ovviamente!)
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Ferragamo 2014
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Le parole di Franca Sozzani  direttrice di Vogue Italia le attendevo da decenni e son contenta che nel 2014 con una Italia cambiata e in piena crisi   ha deciso di lasciarsi dietro di se il cosiddetto periodo dell'immagine, cioè il tempo in cui erano gli stilisti ad imporre come dovevi vestirti e stia riflettendo sul fatto di lasciare la libertà alle persone di ritrovare la propria personalità anche su come vestirsi  staccandosi dalla dipendenza che essere alla moda vuol dire vestirsi come ha deciso lo stilista . La direttrice di Vogue parla di ritrovamento della personalità mischiando i vari brand e con questa affermazione cerca di dare una spinta nuova e forse secondo me  nasconde una crisi creativa della moda? Oggi questi signori non sono più gli stessi degli anni 80 quando erano spinti da una energia creativa  e dovevano emergere e costruire le loro maison, c'era Versace, Armani, Dolce e Gabbana, Valentino ecc...che si confrontavano e sopratutto la produzione era italiana . Mi vien da chiedere come mai oggi non riescono più a trovare il brand giusto? Son diventati troppo ricchi e appagati? Oppure non emergono nuovi giovani capaci come lo erano i loro maestri? Chi ha vissuto il periodo d'oro della moda milanese ricorda quanta concorrenza e sfide erano in atto allora e quanta ricchezza ha portato al nostro paese .Nel tempo li abbiamo visti partire per la Cina, dove han trasferito le produzioni, hanno smantellato tutto l'indotto che girava intorno alla moda per avere guadagni sempre più importanti e poi  qualcuno  ha venduto la sua maison agli stranieri. Sempre più attratti da questi nuovi ricchi, come i cinesi dove l'export nel 2012 è stato di 230 milioni di euro il doppio dell'anno prima. Mi auguro che non dimentichino mai che l'eccellenza è italiana .

le immagini sono tratte dal web

Anna ascione
copyright: http:// annaascione.blogspot.it

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