La fotografia è finita? A questa domanda hanno cercato di rispondere qualche anno fa in una conferenza sulla fotografia al San Francisco Museum of Modern art, Sandra Phillips e Dominic Wilsdon.L'incontro ebbe come scopo quello di capire cosa è "cambiato" nella fotografia negli ultimi dieci anni.
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immagine realizzata per manuale di fotografia DISNEY |
Una provocazione del genere arrivata dai principali foto-curatori del mondo, fa riflettere e vale la pena prenderla in considerazione E' ovvio a tutti che la fotografia ha subito dei profondi cambiamenti con la nascita della fotografia digitale e dei software di elaborazioni di immagini, con i quali è estremamente facile produrre una foto di buona qualità, mentre prima con la foto tradizionale occorreva attrezzature e conoscenze tecniche di ripresa e metodi di stampa.Per cui ci ritroviamo di fronte ad una de-specializzazione della fotografia che sta portando al collasso il l foto-giornalismo ( e non solo) professionale. A questo punto possiamo dire che il mestiere tradizionale sta andando "over ?"
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immagine per pubblicità Disney |
C'è in atto anche una rivoluzione culturale che sta sconvolgendo il panorama dell'immagine, se pensiamo che su Facebook ci sono 250 miliardi di fotografie e ogni giorno ne vengono aggiunte 350 milioni e un utente medio vede 5.000 annunci al giorno.Tutto questo ci dimostra che la fotografia è diventata una normalità che abita la nostra vita e non è più una pratica discreta o un campo di indagine ma, subiamo un martellamento continuo che non ci permette più di pensare cosa vediamo e di riuscire a valutarlo, la consumiamo in fretta, la subiamo a livello inconscio, soprattutto quella pubblicitaria.
In questo senso possiamo dire che stiamo subendo una vera overdose di immagini.
Non resta che uscire da questo "chiacchiericcio" delle masse e continuare a guardare dentro, "al significato" della fotografia, continuando a fare ciò che l'arte ha sempre fatto, cioè star fuori dal rumore.
Anna Ascione
copyright: http:// annaascione.blogspot.it
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