Con l'avvento del digitale la gente non stampa più le foto e cosi le famiglie stanno perdendo la loro memoria fotografica-storica, questo fatto mi fu predetto da un dirigente della Kodak di Milano alcuni anni fa e devo dire che ha avuto ragione. . Molti si lamentano che perdono le foto con i guasti del pc,per cui vi ricordo di sempre di salvare tutto in una memoria esterna, altri mi dicono che non le stampano perchè sono tante per cui o rinunciano alla scelta o per non spendere.E cosi il famoso album familiare degli ultimi anni resta vuoto nel cassetto
Con il digitale, si scattano più foto e si usa la macchina fotografica come un registratore, mentre con la pellicola prima di scattare una foto, la gente pensava, cercava l'inquadratura, la luce giusta , perchè la foto stampata doveva risultare giusta e presentabile, non si aveva a disposizione il photoshop per rimettere a posto gli errori. Oggi queste immagini finiscono nei profili dei social-media, a me personalmente mi danno una noia assoluta e non ne capisco il senso o il bisogno di mettersi in piazza ...ma è un mio parere personale.
La Kodak dice che nel mondo vengono scattate 500 miliardi di foto in 1 anno e nonostante questo enorme numero di scatti, vediamo grandi multinazionali del materiale fotografico che sono andate in bancarotta o sono in crisi, nel mio piccolo ho assistito alla chiusura di grandi laboratori fotografici professionali. Condividere le immagini online, cioè consumarle al momento con gli amici dei social è diverso dal conservare la memoria fotografica di una famiglia nel cassetto. Perchè non vi garantisce che dopo anni le vostre foto possano essere condivise dai figli che crescono per esempio o dal parente che vi viene a trovare ecc...la memoria della famiglia è importante nel tempo e non nel momento. I viaggi rimangono impressi nel cuore e nella mente attraverso le immagini e questo costituisce una ricchezza per chi li ha vissuti.Oppure le cerimonie o i momenti di festa che si condividono in famiglia o fra amici, per cui il mio consiglio è di scegliere immediatamente le foto che vi piacciono di più, farle stampare, riempire il vostro album dei ricordi e di conservarlo gelosamente.
Anna Ascione
Con il digitale, si scattano più foto e si usa la macchina fotografica come un registratore, mentre con la pellicola prima di scattare una foto, la gente pensava, cercava l'inquadratura, la luce giusta , perchè la foto stampata doveva risultare giusta e presentabile, non si aveva a disposizione il photoshop per rimettere a posto gli errori. Oggi queste immagini finiscono nei profili dei social-media, a me personalmente mi danno una noia assoluta e non ne capisco il senso o il bisogno di mettersi in piazza ...ma è un mio parere personale.
La Kodak dice che nel mondo vengono scattate 500 miliardi di foto in 1 anno e nonostante questo enorme numero di scatti, vediamo grandi multinazionali del materiale fotografico che sono andate in bancarotta o sono in crisi, nel mio piccolo ho assistito alla chiusura di grandi laboratori fotografici professionali. Condividere le immagini online, cioè consumarle al momento con gli amici dei social è diverso dal conservare la memoria fotografica di una famiglia nel cassetto. Perchè non vi garantisce che dopo anni le vostre foto possano essere condivise dai figli che crescono per esempio o dal parente che vi viene a trovare ecc...la memoria della famiglia è importante nel tempo e non nel momento. I viaggi rimangono impressi nel cuore e nella mente attraverso le immagini e questo costituisce una ricchezza per chi li ha vissuti.Oppure le cerimonie o i momenti di festa che si condividono in famiglia o fra amici, per cui il mio consiglio è di scegliere immediatamente le foto che vi piacciono di più, farle stampare, riempire il vostro album dei ricordi e di conservarlo gelosamente.
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