sabato 1 giugno 2013

Andando verso le periferie ritratti di edifici




Per alcuni anni ho fotografato edifici per una azienda di alluminio a Milano e cosi  ho viaggiato quà e là per  fotografarli . Personalmente, amo molto le case antiche  o vecchie  perchè mi fanno sentire la loro storia ed epoca e sopratutto la sensazione delle  tante anime che le hanno vissute .  Gli edifici moderni hanno un certo fascino e testimoniano l'impronta che oggi diamo alle architetture urbane e ben sappiamo che è sempre legata al suo tempo e a modo suo cerca la verità aiutandoci  a capire l'essenza dell' epoca in cui viviamo.

 Romano Guardini scriveva, nella nona delle Lettere dal Lago di Como, sullo stesso tema: "Per poter renderci padroni del “nuovo”, dobbiamo in giusto modo penetrarlo. Dobbiamo dominare le forze scatenate onde farle attendere alla elaborazione di un ordine nuovo, che sia riferito all’uomo".

Per cui la modernità non è solo il mito del progresso e della tecnica, l'ordine non deve essere qualcosa che si impone, ma va cercato e trovato e per far questo occorre un processo di conoscenza della natura delle cose. Per cui, l'architettura :" è una forma di conoscenza della realtà" e così in ogni epoca troviamo diversi stili e modi di vivere nella dimensione della casa


































Testo e foto Anna Ascione








2 commenti:

  1. E' un peccato che ai tempi Brunelleschi o Michelozzo, oppure, Bramante o Raffaello, ma più di tutti, ancora, Leonardo da Vinci, non esistesse ancora l'obiettivo; ci avrebbero tramandato delle immagini straordinarie, come le tue. :-)

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  2. Caro Jennaro, loro sapevano dipingere e ci hanno tramandato delle splendide opere d'arte. Anche se capisco benissimo quello che dici e dico anche io che peccato davvero. Ciao

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