venerdì 13 giugno 2014

Grandi fotografi: Genova una mostra ricorda Robert Capa a 100 anni dalla sua nascita

Robert Capa e il suo occhio artistico

Dal  6 giugno al 5 ottobre 2014  è aperta a  Genova al palazzo Ducale, una mostra per ricordare il grande fotografo Robert Capa nato a Budapest 100 anni fa.

Ha fondato insieme ai suoi amici Henri Cartier Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert l'agenzia  fotografica cooperativa " Magnum ".

Robert Capa ( immagine web)
Robert Capa attraverso il suo occhio artistico ci ha lasciato numerose testimonianze fotografiche: negli anni 30 fotografa i  tumulti di Parigi del fronte Popolare, la Spagna delle guerre civili, dove   con la sua compagna  Gerda Taro  fotografa la resistenza di Madrid e durante la battaglia di Brunete  lei cade e muore  nella confusione  della folla, rimanendo schiacciata da un carro armato del governo spagnolo. Capa che sperava di sposarla, non si solleverà mai più da questo dolore.
Poi, si trasferisce in Cina per documentare la resistenza contro l'invasione giapponese,  dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale e alcuni mesi trascorsi in Messico, inizia collaborare per la rivista "Life" per fotografare la campagna presidenziale e le elezioni .Subito dopo lo vediamo a bordo dei convogli dei trasporti aerei americani in Inghilterra, dove realizza numerosi servizi sulla guerra  e nel marzo del 43 si sposta in Sicilia dove fotografa i successi militari degli alleati fino alla liberazione di Napoli.Capa continua la sua marcia, il 6 giugno sbarca con il primo contingente delle forze americane a Omaha-Beach in Normandia e poi si mette al seguito delle truppe americane e francesi che si conclude il 25 agosto con la liberazione di Parigi.

Robert Capa ( immagine )
Dopo la guerra si trasferisce a Hollywood, dove scrive le sue memorie di guerra, ma poi capisce che il mondo del cinema non gli piace e si trasferisce per 2 mesi in Turchia dove realizza le riprese di un documentario.
Dal 1948 al 1950 effettua 3 viaggi in Israele e nel 1954 trascorre 3 mesi in Giappone, giunge ad Hanoi per fotografare la guerra dei francesi in Indocina, il 25 maggio mentre accompagnava una missione militare francese da Namdinh al delta del Fiume Rosso, durante una sosta si allontana in un campo e purtroppo calpesta una mina anti-uomo e rimane ucciso.
A uomini come Robert Capa,noi tutti dobbiamo dire grazie, perchè le sue immagini restano nel tempo e ci rendono la testimonianza umana e terribile della guerra.

Testo di Anna Ascione diritti riservati le immagini sono tratte dal web.







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