martedì 19 maggio 2015

Diane Arbus, la vita e la morte della fotografa del proibito e del male

Diane Arbus: fotografare il proibito per restituirlo alla cruda verità.

Diane Arbus
"Credo che  ci sono cose che nessuno vedrebbe se io non le fotografassi"

 Con questo spirito Diane Arbus si avvicinava a prostitute ed emarginati per fotografarli, attraversava  quella carne viva con il suo sguardo curioso e ostinato.Le foto della Arbus possono essere amate o odiate, non hanno una via di mezzo. Ho vissuto sulla mia pelle il  loro fascino quando da giovanissima andai a vedere una sua mostra fotografica  e da allora  ho cercato di imitarla  nel mio lavoro  di fotografa.

    Diane Arbus era un tipo solitario ha vagato nel ventre oscuro di New York degli anni sessanta, periodo  in cui iniziava ad emergere il tempo della disillusione per  fotografare dei mostri, persone eccentriche, nella loro solitudine .Con le sue foto è riuscita a  suscitare consensi e discussioni è entrata in  quel  proibito per restituirlo alla cruda verità,  con il suo stile e la sua tecnica dell'istantanea che  si combina con la tradizione del ritratto nobile.
Una volta Diane Arbus disse: " una fotografia è un segreto, intorno ad un segreto.  Più rivela e meno lascia capire" Una cosa è certa, Diane come tutti i geni ci ha donato   una profonda provocazione .Chiuse con un suicidio i suoi conti con la vita  lasciando nel mistero  il motivo , sua cugina disse che  soffriva di   depressione.
Il suo corpo,  fu trovato nella  vasca da bagno della sua casa il 26 luglio del 1971  e si mormora  che Diane avrebbe preparato cavalletto  e macchina fotografica  per fotografarsi morire, ma la polizia non trovò nulla di tutto questo.Morì  sola,  lasciando aperta una pagina del suo diario sul giorno del 26 luglio e uno scarabocchio per traverso: " l'ultima cena"  e nessun altro messaggio. La sua insegnante Lisett Model, colei che l'aveva spinta a fotografare ciò di cui aveva paura, disse di aver ricevuto un messaggio, ma non rivelò mai il contenuto.
E cosi, la fotografa del proibito e del male fu trovata vestita con dei pantaloni e camicetta e già in decomposizione da un avvelenamento acuto da barbiturici.

Dopo la sua morte   suo fratello Howard Nemerov ( celebre poeta) scrisse questa tenera poesia, una carezza piena di  amore.
               
         A.D., morta per propria mano
Cara, io mi domando se prima della fine
Hai mai pensato hai mai pensato a un gioco per bambini
Io so che lo conosci e ci hai giocato
Che hai corso lungo
 il muro di un giardino
Come fosse un crinale di montagna
Erto sulla nevosa oscurità che si perdeva
Da entrambi i lati, in baratri profondi.
E quando l'equilibrio ti è mancato
Hai saltato temendo di cadere e ti sei detta
Per un istante solo: forse è cosi morire.

Era un'altra vita.Tu te ne sei andata
E più non giochi al gioco degli adulti
In equilibrio sul crinale, al buio
Corri e non guardi in basso
Nè salti per la paura di cadere.
foto di Diane Arbus
teenager foto di Diane Arbus
foto di Diane Arbus
Gemelli identici ( Diane Arbus 1967)

Pubblicato da Anna Ascione-diritti riservati

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