venerdì 27 settembre 2013

Anche Ilford abbandona e l'addio della foto tradizionale si avvicina.

La rivoluzione digitale possiamo dire che ha segnato la fine del mondo della fotografia tradizionale e per questo stiamo assistendo all'addio della pellicola e della carta fotografica? Dopo Polaroid, kodak, Nikon, Agfa, Canon, Ilford Imaging Switzerland dopo 125 anni ha deciso di mettere fine alla produzione della foto analogica per evitare il fallimento.
 Questa è una vera tragedia per chi ama la fotografia tradizionale come me, anche se rimane a sostenere il mercato per la  produzione della carta fotografica  ancora la giapponese Fuji e mi  chiedo per quanto tempo ancora?
La gente non stampa più le foto e in questo periodo di crisi economica immagino che sia una delle ultime spese che una famiglia affronta e cosi corre  il rischio, come mi raccontava un dirigente di Kodak qualche anno fa, che le famiglie perdano la memoria fotografica, perchè senza stampa poi le immagini si perdono.

La ilfochrome è la migliore carta fotografica al mondo e ha sostituito cibachrome e con questo procedimento  ha permesso di stampare direttamente da diapositiva e aggiungo  che era  costoso  ma con un risultato unico. Ho realizzato delle gigantografie molti anni fa e oggi sono ancora perfette.  Consiglio a chi ha bisogno di stampare da dia di farlo in fretta, perchè dal 2014 rischia di non trovare più carta sul mercato

Il nuovo procedimento di stampa che ci attende è la stampa a getto di inchiostro, però ci tengo a ricordare che le stampe con ilfochrome si conservano per 200 anni oltre alla qualità di cui ho parlato  è anche perfetta per i musei mostre  e per  gli artisti, mentre la stampa a getto di inchiostro oltre ad avere una qualità inferiore non ha nessuna garanzia per la durata, anche perchè è la storia che lo fa capire e voglio aggiungere  che ho avuto fra le mani diapositive di fine 800 e le ho trovate perfette nei colori e nella conservazione.

Per ironia della sorte, possiamo dire che l'evoluzione del tradizionale è arrivato a dei livelli ottimi proprio nel momento in cui è  il digitale si è riversato sul mercato per  scombinare le carte e secondo me è stato tutto cosi veloce che aziende come la Kodak e altre non sono state pronte e non hanno capito o non hanno voluto che un uragano le stavano spazzando via.

Una buona notizia c'è ed è per il bianco e nero, la fotografia analogica del bianco e nero rimane e sarà prodotta in Inghilterra i suoi dirigenti   hanno
ottenuto  l'autorizzazione ad usare il marchio Ilford.

Provo un grande dolore perchè mi ritrovo  a dover fare un lavoro senza il materiale e mi sento come un falegname senza legna e aggiungo che i miei preziosi rivenditori di Milano che son stati sempre ben forniti e con attrezzature all'avanguardia hanno chiuso i battenti e questo è il segno che la fotografia ha preso una strada diversa.

Anna Ascione

mercoledì 18 settembre 2013

fotografia: la magia dei fiori secchi e dei loro colori tenui e delicati

Ho sempre amato la seconda vita dei fiori secchi, affascinanti e  splendenti in questa trasformazione   diventano capaci di donarci nuove forme e colori tenui e delicati. A volte contengono   ricordi  di una occasione speciale.  Ho fotografato alcune composizioni che vi propongo...













 Anna Ascione

martedì 17 settembre 2013

Con Monet a Pavia dal 14 settembre al 15 dicembre

Dal 14 settembre al 15 dicembre alle scuderie del castello di Pavia ci sarà la mostra : "Monet au coeur de la vie". L'esposizione è stata curata da Philippe Cros e promossa dal comune di Pavia. Saranno 21 le opere esposte del grande maestro e padre dell'impressionismo a cui si aggiungono alcune opere di Eugene Boudin e altre opere della figliastra Blanche Hoschedè.


Alcune tele arrivano dal Museée d'Orsay di Parigi, altre dal Columbus Museum of Art dell'Ohio; ancora: prestiti eccellenti anche dalla Johannesburg Art Gallery e dal The Latvian National Museum of Art di Riga, solo per citare alcune istituzioni che hanno deciso di aderire a questo progetto artistico.
Claude Monet


"Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde e poi giallo,
oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente" Claude Monet

Buona mostra a chi vorrà riempirsi gli occhi di questo meraviglioso grande amore per la vita e la natura. .



di Anna Ascione

lunedì 9 settembre 2013

Scoperto un nuovo Van Gogh

Ad Amsterdam è stato scoperto un nuovo Van Gogh dal titolo " tramonto a Montmajour" sarà esposto il 24 settembre.

L'annuncio proviene dal museo dedicato all'artista e risale al 1888 e ritrae una atmosfera crepuscolare della Provenza, con i vigneti, la rocca  e l'abazia benedettina.  Si aggiunge un altro pezzo raro alla collezione, la misura della tela è di 93,3 X 73,3 cm e appartiene al periodo in cui l'artista era al culmine della carriera.   

Anna Ascione    

domenica 8 settembre 2013

Ho bisogno di sogni e non di guerra, di speranza e futuro.

Dove andiamo ? Chi stiamo seguendo? Ma sopratutto chi ci sta portando?
Per quanto sia tremendo, terribile  l'uso di armi chimiche, quali sono le ragioni per cui la morale umanitaria di Obama si muove per qualche centinaia di morti e non per gli oltre 100.000 morti di siriani? Per i milioni di morti  cristiani e sopratutto perché ha aiutato una rivoluzione nel mediterraneo non sapendo poi chi mettere al potere?
I bambini , gli anziani, le donne, gli uomini, muoiono sia con le armi convenzionali di cui l'America è il più grande produttore al mondo e sia con le armi chimiche.
Ho la sensazione che Obama si muova solo per se stesso, per difendere la sua immagine mentre  parla di intervento e non di conseguenze e mi appare  freddo, razionale e non vedo nemmeno più il suo sentimentalismo con cui ha conquistato l'America.

Noi viviamo una grande crisi economica, di valori e di  ideali e abbiamo bisogno di speranza, dialogo, solidarietà e di stringerci e non di dividerci. 

Abbiamo bisogno di bellezza e non di oscurità.

e per questo ricordo le parole del papa dette ieri sera alla veglia di preghiera per la pace:

«Quando l’uomo pensa solo a se stesso, ai propri interessi e si pone al centro, quando si lascia affascinare dagli idoli del dominio e del potere, quando si mette al posto di Dio, allora guasta tutte le relazioni, rovina tutto; e apre la porta alla violenza, all'indifferenza, al conflitto». 

 «Essere persona umana significa essere custodi gli uni degli altri. Quando c’è il caos il fratello da custodire e da amare diventa l’avversario da combattere, da sopprimere. Quante guerre hanno segnato la nostra storia. Basta vedere la sofferenza di tanti fratelli e sorelle. In ogni violenza e in ogni guerra noi facciamo rinascere Caino. Noi tutti. Anche oggi ci lasciamo guidare dagli idoli, dall'egoismo, dai nostri interessi; e questo atteggiamento va avanti: abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le nostre ragioni per giustificarci. Come se fosse una cosa normale, continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte! La violenza, la guerra portano solo morte, parlano di morte! La violenza e la guerra hanno il linguaggio della morte!».

Concludo dicendo che noi tutti abbiamo il diritto di alzarci in piedi e di dire con coraggio: Ho bisogno di sogni e non di guerra, di speranza e futuro.

Anna Ascione - diritti riservati

lunedì 2 settembre 2013

La guerra chiama guerra. Stop the war

  
fonte web
         


             Non è mai l'uso della violenza che porta la pace: la guerra chiama guerra, la violenza chiama violenza, Ha detto papa Francesco, invitando le parti in conflitto in Siria a " non chiudersi nei propri interessi" ma a intraprendere con coraggio e decisione la via dell'incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione.


Mi chiedo perché siamo arrivati a credere che la pace si possa fare solo con le bombe?

fonte web
Forse abbiamo perso la capacità del dialogo? La cultura della spada è entrata nel mondo occidentale come l'unica soluzione? Stiamo diventando tutti talebani?

 Bisogna decidere e trovare il coraggio per una via di incontro perche tutte le persone di buon senso, al di là del credo si uniscano in coro e chiedano  STOP THE WAR
 perché il primo diritto umano a cui aspiriamo tutti è la pace e la concordia in ogni luogo e non una guerra che rischia di diventare MONDIALE...

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